Garanzia Giovani: finanziamenti e opportunità

Di cosa si tratta?

Garanzia giovani (youth guarantee) è un programma promosso a livello europeo mirato alla lotta alla disoccupazione giovanile. Il Piano Europeo, partito nel 2013, comprende una serie di provvedimenti che hanno lo scopo di offrire opportunità lavorative e/o formative ai giovani. In particolare, i destinatari dei provvedimenti sono i cosiddetti Neet – not in Education, Employment or Training.

In sostanza, l’Unione Europea ha stanziato dei finanziamenti per i Paesi Membri con un tasso di disoccupazione superiore al 25%, tra cui l’Italia, che dovranno essere investiti in attività di formazione e in politiche attive di orientamento, sostegno e aiuti per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

La Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 2013 (2013/C 120/01), che fornisce ai Paesi aderenti delle linee guida per l’attivazione delle misure previste dal Piano, chiede infatti ai Paesi aderenti di garantire che i giovani “ricevano un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio entro un periodo di quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale”. L’Italia ha presentato il Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani il 23 dicembre 2013. Il programma è stato avviato il 1 maggio del 2014.

La prima fase del Piano Europeo è terminata, con l’esaurimento delle risorse economiche disponibili, nell’aprile del 2016. A luglio 2017 l’Unione Europea ha stanziato nuovi finanziamenti per la prosecuzione del programma: di 1,3 miliardi di euro, 343 milioni di euro sono stati destinati all’Italia.

Il ruolo dello Stato e delle Regioni

Ai fini del corretto e funzionale svolgimento del programma, è richiesta una strategia unitaria e condivisa tra Stato e Regioni. Accanto al Piano a livello nazionale, che individua gli obiettivi comuni, ogni Regione è chiamata ad adottare un proprio Piano attuativo, coerente con il Piano nazionale.

In sostanza, ciascuna Regione rappresenta un “organismo intermedio” che si pone tra il Ministero del Lavoro, che ha definito il Piano nazionale, e la rete dei Servizi per l'Impiego dislocati sul territorio, che accolgono i giovani: è compito delle Regioni indirizzare i giovani nei vari Servizi per l’Impiego.

Inoltre, è compito delle Regioni svolgere una continua ed attenta attività di monitoraggio.

Come funziona?

Per poter beneficiare dei programmi, delle iniziative, dei servizi informativi, dei percorsi personalizzati e degli incentivi previsti è necessario:

- Avere un’età compresa tra i 15 e i 29 anni
- Essere Neet - not in Education, Employment or Training
- Avere la residenza in Italia – per cittadini comunitari o stranieri extra UE, regolarmente soggiornanti

In presenza dei requisiti richiesti, il giovane che ha intenzione di partecipare deve, come prima cosa, registrarsi online per aderire al programma.

Entro 60 giorni dall’adesione il servizio competente di una delle Regioni scelte dal giovane lo contatta per fissare un appuntamento: dopo la fase di accoglienza a carattere universale, si procede con un colloquio individuale per procede alla stipula del Patto di servizio. È questa la fase in cui viene definito il percorso personalizzato: per assicurare un servizio efficiente al richiedente, viene utilizzato un sistema di profiling: attraverso l’utilizzo di alcune variabili (territoriali, demografiche, familiari e individuali…) il giovane viene “profilato”, permettendo così di regolare la misura dell'azione in suo favore.

Gli iscritti alla Garanzia Giovani possono usufruire di diverse misure:
- Accoglienza
- Orientamento
- Formazione
- Accompagnamento al lavoro
- Apprendistato
- Tirocini
- Servizio civile
- Sostegno all’autoimprenditorialità
- Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE
- Bonus occupazionale per le imprese
- Formazione a distanza

Per un approfondimento sulle misure previste:
garanziagiovani.gov.it.

Garanzia Giovani
Fonte: ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro).

L’attuazione della Garanzia Giovani in Italia

Garanzia Giovani in cifre (dati al 30 settembre 2017 – fonte: ANPAL):

- 1.440.509 registrazioni complessive
- 200.676 cancellazioni d’ufficio prima della presa in carico
- 1.239.833 registrazioni al netto delle cancellazioni
- 1.005.181 prese in carico
- 41.747 cancellazioni d’ufficio dopo la presa in carico
- 963.434 prese in carico al netto delle cancellazioni
- 504.889 percorsi con politica attiva
- 472.677 percorsi con interventi completati
- 23.857 percorsi con interventi rifiutati o abbandonati

Per un approfondimento sull’attuazione della Garanzia Giovani in Italia:
Rapporto trimestrale (Numero 3/2017) sull’attuazione della Garanzia Giovani in Italia (ANPAL)

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